SLASH RADIO WEB: “l’altro teatro”.

Oggi, 16 Febbraio 2017 alle ore 15.00 SlashBox, l’approfondimento del pomeriggio di SlashRadio con Luisa Bartolucci e Chiara Maria Gargioli. In studio inizierà con la Filodrammatica della Uici di Napoli. La filodrammatica delle rappresentanze U.I.C.I. ERCOLANO – PORTICI, diretta da Bruno Mirabile e composta da attori non vedenti, ipovedenti ed amici dell’ Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti – Provincia di Napoli, ancora una volta, cercherà di divertire il pubblico con “Era Zitella… Ma!”. La rappresentazione è patrocinata dal Comune Di Ercolano e dal Comune di Portici ed è organizzata in collaborazione con Radio Siani la Radio della Legalità , Cooperativa Bambù e diversi imprenditori locali. L’intero incasso verrà utilizzato per finanziare le attività dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti della Provincia di Napoli.

Bruno Mirabile, regista dello spettacolo che da 20 anni si fa promotore di progetti di questo tipo aggiunge: “La sensibilità e la gioia di poter regalare un momento diverso a chi non pensa di poterne godere. L’idea di inscenare una commedia di Scarpetta – in dialetto napoletano – è una scelta dettata dalla volontà di creare un legame con la propria terra e con la società più prossima a loro, mostrando anzitutto condivisione e legame tra loro e “gli altri” e facendo percepire una visione d’insieme che prescinde da barriere fisiche o mentali”.

Anna Iacomini, attrice normodotata che fa parte del cast, racconta il suo punto di vista : “A volte ti rendi conto di come siamo noi i non vedenti e siano loro a farci scoprire degli aspetti del mondo che spesso sottovalutiamo o non prendiamo affatto in considerazione, a dare valore anche a piccole cose che diamo per scontato”.

Matteo Cifariello, altro veterano che ha partecipato al progetto sin dagli albori commenta: “Sono in questa compagnia teatrale da 18 anni ormai e posso assicurare che le difficoltà vengono tutte dal regista – ride – che non transige durante le prove e ci tiene a presentare un prodotto di qualità, anche perché dopo 20 anni il pubblico esige ogni volta sempre qualcosa in più, com’è giusto che sia. Scherzi a parte, le difficoltà possono sembrare un fattore di cui tener conto se si vede il risultato dall’esterno ma posso assicurare che le difficoltà ed il livello di impegno resta lo stesso che per il passato ho trovato in altre compagnie teatrali, così come resta inalterata la voglia di fare bene e di dare il massimo ogni volta che si va in scena.” – ed aggiunge – ”Loro per certi versi sono addirittura avvantaggiati, riuscendo a performare al meglio ogni rappresentazione dato che non subiscono la paura del palcoscenico conseguente all’impatto visivo con il pubblico”.